Il Commissario all’emergenza sulla ripresa della scuola in sicurezza: “Dobbiamo convincere i 215.000 insegnanti e operatori scolastici che mancano”.
A margine della visita all’hub vaccinale di Acea a Roma, il Commissario all’emergenza Figliuolo ha parlato dell’andamento della campagna di vaccinazione.
Figliuolo sulla campagna di vaccinazione: “Ora dobbiamo spingere sui cinquantenni”
“Siamo un po’ indietro, ma abbiamo spinto molto su 70-80enni, ora dobbiamo spingere sui cinquantenni, soprattutto convincere i 215.000 insegnanti e operatori scolastici che mancano a vaccinarsi per tornare a scuola in sicurezza“, ha dichiarato il Generale Figliulo come riferito dall’Ansa.
L’incontro tra il Commissario e i Presidenti di Regione
Il Commissario all’emergenza incontrerà alcuni presidenti di Regione per fare il punto proprio sulla campagna di vaccinazione. Diverse Regioni hanno parlato di una carenza di dosi che ha portato ad una frenata nella somministrazione delle dosi. Figliuolo ha ribadito che le dosi a disposizioni sono sufficienti per proseguire al ritmo di 500.000 somministrazioni al giorno e arrivare quindi all’immunità di gregge entro la fine del mese di settembre.
Dopo l’estate o comunque dall’inizio del nuovo anno si passerà ad una gestione ordinaria della campagna dei vaccinazione, abbandonando quindi la gestione emergenziale.
Le riflessioni sulla ripresa della scuola
Intanto cresce la preoccupazione per la ripresa della scuola. Il Ministro dell’Istruzione Bianchi ha anticipato che il Ministero chiederà ulteriori informazioni al Comitato Tecnico Scientifico per quanto riguarda il ritorno a scuola e la somministrazione dei vaccini.
“Chiederemo una precisazione al Cts che ha dato un parere sul ritorno a scuola senza considerare le vaccinazioni: dato che le vaccinazioni stanno andando avanti noi chiederemo che formuli anche questa ipotesi“.
Al momento è stata esclusa l’ipotesi di applicare il Green Pass per la scuola, questo per evitare discriminazioni. In Italia infatti la vaccinazione non è obbligatoria, quindi non è possibile penalizzare chi decide di non vaccinarsi.
Zaia: “Vergognoso che si lascino chiuse attività come le discoteche e si legittimino piazze piene con assembramenti da far schifo”
Il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia invece riaccende la discussione sulle discoteche, ancora chiuse: “È vergognoso che si lascino chiuse attività come le discoteche e che si legittimino le piazze piene, con musica e assembramenti da far schifo, dove nessuno ha nulla da dire. In un paese civile non si può accettare questo“.